L'articolo 1, comma 79, della Legge n. 160/2019 stabilisce che gli enti locali possono variare il bilancio di previsione 2020-2022 al fine di ridurre dal 95% al 90% il valore del fondo crediti dubbia esigibilità stanziato, a tal fine:
- l'indicatore di riduzione del debito pregresso sarà calcolato come rapporto tra gli importi dello stock dei debiti a fine 2019 e a fine 2018;
- l'indicatore di ritardo annuale dei pagamenti, dovrà considerare le fatture scadute nel 2019 (pagate e non pagate) e le fatture pagate nel 2019 prima della scadenza, in base a quanto chiarito nella Nota dell'Ifel del 21 novembre 2019.
Al riguardo, nella faq 38 della Commissione Arconet viene sostenuto che "poiché il comma 861 del richiamato art. 1 della legge n. 145 del 2018, contiene un esplicito riferimento, per quanto concerne gli indicatori, al comma 859 che decorre solo dall'anno 2021 ("gli indicatori di cui ai commi 859…"), si ritiene che, nelle more dell'applicazione della disciplina riguardante l'applicazione delle misure di garanzia a decorrere dal 2021, limitatamente all'esercizio 2019 l'elaborazione degli indicatori di cui all'articolo 1, comma 859, lettere a) e b), della legge n. 145/2018 possa essere effettuata sulla base delle registrazioni contabili dell'ente. Una differente interpretazione della predetta normativa limiterebbe significativamente, di fatto, l'articolo 1, comma 79, della legge n. 160/2019". Secondo Arconet, quindi, gli indicatori in questione possono essere calcolati sulla base delle evidenze contabili di ciascun ente, anziché utilizzando le informazioni desumibili dalla piattaforma certificazione crediti.
Arconet, considerando che, a decorrere dal 2021, gli indicatori in discorso saranno calcolati esclusivamente dalla Pcc, ha invitato gli enti ad effettuare ulteriori attività di allineamento delle informazioni registrate nella piattaforma alle risultanze dei propri sistemi contabili.
Consulta, in particolare, sullo stesso argomento:
"Indicatori sui pagamenti 2019 in base alle registrazioni contabili, Arconet esclude la piattaforma"
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